Non vedo l’ora di cantare come Radamès alla Scala, innanzitutto per il ritorno con un’opera completa e in forma di concerto in questo teatro così importante per me. Sono orgoglioso di far parte di un cast fantastico per questa edizione diretta dal Maestro Chailly che, in prima mondiale, offre la possibilità di conoscere per la prima volta una versione del terzo atto scoperta pochi mesi fa che getta nuova luce sulla genesi dell’opera: un centinaio di battute, per circa otto minuti di musica, che ci dicono cose nuove circa la profondità del pensiero verdiano.
Perciò Viva Verdi, sempre! E viva tutti quelli che stanno lavorando incessantemente per dimostrare che il teatro è vivo, è sicuro, è indispensabile.