
Sono veramente felice di proporre al Festival d’Autunno del Maggio uno dei miei ruoli distintivi. Ernani è un rivoluzionario, un uomo fuori dagli schemi, difende i suoi principi e la sua amata a ogni costo, coerente con se stesso e il suo onore. Rispetta le promesse fatte, fino alla morte. Un personaggio che ha molto da insegnarci. E Verdi, ancora una volta, ci regala un eroe degli ideali. L’Ernani messo in scena a Firenze nel nuovo allestimento firmato dal regista Leo Muscato e con la direzione del Maestro James Conlon, cerca di tratteggiare queste caratteristiche secondo me fondamentali. Nei miei auspici, la recita del 10 novembre trasmessa in diretta radiofonica su Rai Radio3, oltre a dare a noi tutti l’opportunità di una platea straordinariamente allargata, contribuirà a parlare e a far parlare di Verdi, della sua preminenza nella storia musicale, politica ed artistica d’Italia, dell’importanza di tenere accesi i riflettori sulla vicenda della Villa Verdi di Sant’Agata, affinché possa essere quanto prima usufruita dagli italiani.