Alla vigilia della prima dell’Elisir d’amore, messo in scena dall’Accademia di alto perfezionamento del Teatro Carlo Felice di Genova, le emozioni sono tante. Siamo arrivati, con impegno e grande volontà, alla fine di un percorso intenso che mi ha fatto conoscere tredici meravigliosi ragazzi, artisti sensibili e vogliosi di crescere, di imparare e di condividere insieme le proprie esperienze, insicurezze e paure.
Sono orgoglioso e soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto insieme, un lavoro che ha portato gli allievi dell’Accademia a una maggiore consapevolezza di se stessi. Per me è stato un periodo ricco sia dal punto di vista umano che artistico, ho potuto dare ai ragazzi tutto quello che la mia esperienza sul palcoscenico mi ha insegnato. Devo ringraziare, per la realizzazione di questo progetto (quasi un sogno), prima di tutto Serena, mia moglie, che ha coordinato tutte le attività e risolto tutti i problemi che la gestione di una accademia comporta, affiancandomi anche nelle ore di docenza, probabilmente senza il suo apporto questa avventura sarebbe stata molto più difficile e incompleta. Ringrazio gli altri docenti, Elizabeth Norberg-Schulz, Silvia Paoli, Antonella D’Amico, Roberto De Candia, Vittorio Terranova (mio adorato maestro), Giulio Zappa, Daniele Callegari, tutti preziosi per la crescita della nostra Accademia.
In bocca al lupo a tutti i miei ragazzi che nelle prossime sere debutteranno al Teatro Carlo Felice, sarà per voi la grande occasione per far sentire al pubblico cosa siete capaci di fare e per me di gioire con voi del vostro successo.
Giu
09
2021
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