Cavaradossi per Zubin Mehta

Cavaradossi per Zubin Mehta

Non ho parole per descrivere l’emozione di cantare come Cavaradossi in un teatro che mi è molto caro, quello del Maggio Musicale Fiorentino, sotto la direzione di Zubin Mehta che così ha celebrato il suo 85° compleanno. La nostra Tosca è stata eseguita in forma di concerto e devo dire che, essendo una partitura di riferimento nelle scelte estetiche e interpretative del Maestro Mehta, la mancanza di scena ha esaltato il lavoro di concertazione e la capacità del Maestro di trovare sempre nuovi colori e soluzioni musicali in quest’opera straordinariamente novecentesca. Credo che non bisogni essere integralisti a proposito delle esecuzioni d’opera in forma di concerto, dire sempre sì o sempre no. Ci sono opere e occasioni che possono avvantaggiarsi di una esecuzione dove la musica balza prepotentemente in primo piano.

Un’unica data a Firenze, il 19 Maggio. Ringrazio il pubblico fiorentino che ha voluto il bis di “E lucevan le stelle”, l’ho ritenuto un onore per me e un ulteriore omaggio al Maestro. Che, alla fine, è stato festeggiato da tutti noi e dal pubblico con un applauso interminabile e tanto cioccolato (del quale sappiamo che è molto molto goloso!).

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